Il biofeedback è un metodo per imparare a controllare volontariamente il meraviglioso nostro mondo interno.
Il biofeedback (retroazione biologica) è una strategia per imparare a controllare volontariamente la maggioranza delle nostre funzioni viscerali (battiti cardiaci, pressione arteriosa, frequenza delle onde alfa del cervello, temperatura della pelle, etc.) dette, impropriamente, in modo autolimitante, involontarie.
Attraverso diversi esperimenti di biofeedback si è visto che fornendo a dei volontari, attraverso varie apparecchiature elettroniche, delle informazioni istantanee e continue sulla loro frequenza cardiaca, sul loro livello di pressione arteriosa, sull’attività elettrica del loro cervello e sulla temperatura della loro pelle , questi soggetti imparavano a controllare , con la loro volontà, il battito cardiaco, la frequenza delle onde alfa del cervello (indicatori dello stato di rilassamento), il livello della loro pressione arteriosa (che poteva aumentare o diminuire a loro piacimento) ed anche la capacità di aumentare o diminuire la temperatura della loro pelle.
Quindi, attraverso i feedback esterni, cioè le informazioni di ritorno che ci provengono dal mondo esterno, impariamo e riusciamo a controllare il mondo esterno, attraverso, i feedback interni, cioè le informazioni che ci provengono dal mondo interno (il compito è molto facilitato quando queste informazioni vengono amplificate ed evidenziate dall’ausilio di apparecchiature elettroniche che trasformano i segnali interni in segnali acustici e/o visivi) impariamo a controllare a piacimento il nostro mondo interno.
Un classico esperimento è quello condotto su soggetti che, durante l’effettuazione di un elettroencefalogramma, avvertono un suono quando vi è un numero adeguato di onde alfa emesse dal cervello (indicatori, come già detto, di rilassamento).
L’obiettivo dei pazienti è quello di mantenere più a lungo possibile il suono emesso in coincidenza con le onde alfa; il suono, quindi, serve come segnale che rinforza determinati pensieri e comportamenti.
Dopo un certo periodo di addestramento , la maggior parte dei soggetti riesce ad ottenere uno stato di rilassamento volontario, praticamente a comando.
E’, quindi, potenzialmente possibile imparare a controllare con la nostra volontà: la pressione arteriosa, i battiti cardiaci, l’attività elettrica del nostro cervello, la temperatura della pelle (dei piedi, delle mani etc.),il consumo di ossigeno del nostro corpo (ci sono yogi che riescono a ridurre il consumo di ossigeno a livelli incredibili di 4,4l all’ora) il livello della glicemia, il metabolismo delle nostre cellule, la funzionalità del nostro sistema immunitario, in pratica qualsiasi attività vitale presente nel nostro organismo. Teoricamente è possibile anche controllare con la volontà anche il funzionamento del DNA, sembra impossibile ma è così.
Questa non è filosofia, ma è il risultato che emerge da esperimenti scientifici effettuati in modo rigoroso.
E’ importante, dunque, ricordarsi sempre che quasi tutte le funzioni viscerali possono essere controllati volontariamente dopo un adeguato addestramento di bio-feedback.
Queste importanti verità, che fanno capire od intuire le enormi potenzialità di ciascuno di noi, dimostrate da esperimenti scientifici condotti in modo impeccabile, derivano anche dalla conoscenza dell’anatomia e della fisiologia del nostro organismo, che obbedisce ad una regola fondamentale ed imprescindibile.
Il nostro organismo è costituito da tantissime unità, che collaborano insieme, in modo coordinato ed organico, al fine di svolgere delle singolari e complesse funzioni unitarie, questo è possibile solo a condizione che le varie unità si integrino e si coordino fra loro, dialogando, cioè scambiandosi in continuazione informazioni, ed influenzandosi così vicendevolmente. Alcuni fondamentali sistemi preposti a questo compito sono il sistema nervoso neurovegetativo (simpatico e parasimpatico), il sistema neuroendocrino ed il sistema immunitario.
In alcune realtà avanzate il bio-feedback è diventato un metodo che viene usato per imparare a controllare lo stress, l’ansia, la depressione, la pressione arteriosa, le cefalee, la stimolazione del sistema immunitario, il livello del DHEA (ormone che ha un ruolo importante per l’appetito sessuale), etc.
Le persone imparano che possono migliorare la loro salute e le loro prestazioni osservando i segnali generati dal proprio corpo ed evidenziati su un computer portatile, naturalmente impegnandosi a controllarli con la volontà.
Migliaia di dirigenti di importanti multinazionali hanno già esperimentato con successo, sia personale che per la loro azienda, quanto già riferito.
Tanto che Gregor Bateson ha detto, parlando del bio-feedback che questo è:
”Il più grande morso alla mela della conoscenza dopo Platone”.