Deve intendersi per miracolo qualsiasi evento straordinario che desta meraviglia perchè non si riesce a spiegare con l’attuale conoscenza delle leggi della natura.
Ma ignorare le leggi della natura, che possono spiegare l’evento straordinario, non legittima il nostro ricorso alla magia o all’intervento di forze soprannaturali per interpretarlo. Ha perfettamente ragione F. Bacone (1561-1626) quando sostiene che:
“Tutto ciò che succede in natura può essere spiegato con le stesse leggi della natura.”
Solo questa consapevolezza può aiutare, ciascuno con il proprio ruolo, ad ampliare i propri limiti su ciò che è possibile fare.
Il principale scopo dei miei articoli è aiutare a pensare in grande (ciascuno di noi è stato programmato per fare grandi cose), stimolare ad ampliare i presunti limiti di ciascuno di noi ed, in generale, contribuire ad incrementare i poteri umani, e far capire che i miracoli sono possibili e si possono replicare.
L’obiettivo sotteso è, da una parte, imparare a vivere con entusiasmo e passione, dall’altra, è vincere la sofferenza ed utilizzare quella che, non raramente, è l’inevitabile sofferenza che la vita ci elargisce, come grande motore di crescita, al fine di imparare ad usare la sofferenza come principale arma per vincere la stessa sofferenza.
La sofferenza ha tanto da insegnare, soprattutto se vissuta con dignità ed intelligenza.
Io ho imparato tantissimo osservando ed ascoltando con umiltà i miei pazienti, soprattutto i pazienti con malattie in fase terminale, ed ho capito tantissime cose. I pazienti hanno tanto da insegnare. Ho imparato, prima di tutto, ad amare e ad apprezzare la vita. Ma ho imparato anche che ogni essere umano è nato per fare miracoli.
Ciascuno di noi è potenzialmente in grado di fare miracoli.
I miracoli esistono e si possono replicare. Le nostre convinzioni diventano la nostra realtà.
Ciò che riteniamo possibile od impossibile finisce per diventare ciò che si realizza o non si realizza. Se qualcuno è guarito da una malattia grave o da una malattia in fase avanzata per miracolo, non vedo perchè questo miracolo non si possa realizzare in altri con la stessa malattia, sempre, naturalmente, se si realizzano le stesse condizioni che hanno permesso questo miracolo con la relativa guarigione.
Prima di scomodare il mondo metafisico per spiegare un miracolo bisogna chiedersi quali siano le potenzialità enormi e misteriose esistenti in ciascuno di noi. Potenzialità che si possono sviluppare attraverso l’amore e la conoscenza di sè, degli altri e del mondo che ci circonda, con la consapevolezza di tutte le forze e le energie ivi presenti.
Pensate ad un antico romano che ipoteticamente dovesse vedere una scatola – un computer- in cui vede se stesso mentre svolge attività riprese con una telecamera un anno prima, penserebbe ad un’opera della magia o a qualche miracolo. in realtà si tratta solo del frutto dello sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie umane. Sono fermamente convinto che, soprattutto, se si parte con la giusta consapevolezza che i miracoli sono fattibili, nel prossimo futuro vi sarà un tale sviluppo delle conoscenze e della tecnologia della mente per cui cose adesso considerate miracolo saranno considerate normali e date per scontate.
I miracoli saranno sempre più possibili solo se impariamo a pensare ed ad agire secondo il metodo olistico.
Solo una visione più sistemica ed integrata dell’essere umano con la conoscenza dell’interdipendenza con il suo ambiente di vita e di lavoro potrà indicarci la giusta strada. E’ ormai tempo di abbandonare la visione ed il conseguenziale approccio esclusivamente settoriale e meccanicistico delle malattie ed, in generale, di qualsiasi nostro problema. Ciascuno di noi è un’unità di forze ed energie completamente diverse, che possono viaggiare in direzioni anche opposte; inoltre, viviamo in un contesto ambientale in cui esistono energie che, parimenti, possono premere verso direzioni diverse.
Esistono forze ed energie biologiche, forze ed energie psicologiche , forze ed energie sociali e forze ed energie che dipendono dal nostro ambiente di vita e di lavoro. Solo conoscendo tutte queste forze che agiscono contemporaneamente su di noi e solo riuscendo a dirigerle in modo sinergico nella giusta direzione è possibile fare miracoli e rendere la nostra vita, ma anche la vita di chi ci circonda, ricca di potere, di libertà, di gioia , di passione e di benessere.
Per centrare l’obiettivo è necessario riconciliarsi con se stessi, con gli altri e con la natura, e la via vera che porta a questo risultato è lo sviluppo dell’amore, come vedremo nel prossimo appuntamento.
Buona strada.