L’amore, come sa bene chi ha letto il mio libro, rappresenta una delle due fondamentali chiavi per riconquistare il paradiso perduto. L’amore è anche una potente forza che agisce nella direzione della prevenzione e della cura delle malattie.
L’amore è, infatti, il filo di Arianna che ci permette di uscire dal labirinto della sofferenza, delle malattie, della solitudine e dell’inferno.
L’uomo è un essere sociale. Non è un caso che il bisogno principale di un essere umano sia quello di dare e di ricevere amore. Abbiamo tutti, dico tutti, indistintamente, un bisogno esasperato di amore, ma non siamo capaci di amare. Questo, soprattutto, perché viviamo in una società che privilegia ben altri valori (il denaro, l’apparenza, il possesso, etc.), che spesso sono in netto contrasto con l’amore.
Conseguenzialmente non è assolutamente facile nella nostra società imparare ad amare. Si, dico bene, imparare ad amare.
L’amore è un’arte che richiede lo sviluppo di competenze che sono tipiche delle persone sane e mature. Per amare bisogna “essere”, ma spesso privilegiamo “l’avere” e “l’apparire” all’essere.
Di conseguenza sviluppiamo le nostre competenze nella direzione della capacità di apparire, di possedere e di avere piuttosto che nello sviluppo delle nostre potenzialità reali legate all’essere.
Grazie alla priorità dell’avere, molti si chiedono e sanno che cosa vogliono, ma non si chiedono e non sanno chi vogliono essere. Di conseguenza sviluppano infinite capacità finalizzate allo sviluppo dell’avere, ma quasi nessuna capacità finalizzata allo sviluppo dell’essere, dell’arte di amare, di vivere, di gioire e di promuovere la vera salute.
Privilegiamo le relazioni transazionali e trascuriamo le relazioni trasformazionali.
Chi ha tutto, ma non è, può perdere, in un solo istante, tutto ciò che ha. Chi è, ma non ha niente, può avere tutto ciò che vuole.
Il vero potere dell’uomo è nell’essere non nell’avere. Valgo perché sono, non perché ho o perché appaio. Valgo perché amo, perché sono amabile e perché posso.
Una società malata tende a produrre cittadini malati. Per malattia deve intendersi qualsiasi stato di malessere fisico, psichico o sociale……….. ed il vero obiettivo di qualsiasi forma di prevenzione e guarigione è la gioia.
Il vero germe di molte malattie è in molti valori errati trasmessi dalla nostra società consumistica. Viviamo nella società dell’immagine, società in cui l’apparenza è più importante del contenuto: la superficialità ed il consumismo la fanno da padroni. In questa società non è strano quindi notare che per lo più è il corpo e non l’anima la vera fonte del proprio valore e della propria autostima. S’investe nell’avere e nell’apparire più che nell’essere. Ciascun essere umano è su questo pianeta terra con l’obiettivo principale di dare e ricevere gioia, di dare e ricevere amore. si, avete letto bene: amore.
La principale missione di ciascun essere umano è dare e ricevere amore. Non può esservi salute e gioia – che poi sono la stessa cosa- senza amore.
Quando ciascuno di noi nasce ha in sé un programma genetico, frutto dell’evoluzione di miliardi di anni, che stabilisce che il nostro bisogno principale è amare ed essere amati. Senza amore nessun bambino potrebbe sopravvivere. L’essere umano è l’essere vivente più dipendente esistente sulla terra, ma è anche quello destinato ad essere il più indipendente.
Nel nostro DNA c’è già iscritto un percorso che porta dall’estrema dipendenza alla massima libertà ed indipendenza.
L’uomo nasce completamente dipendente, ma è programmato per essere indipendente e libero. Un bambino quando nasce è l’essere più fragile esistente in natura. Non potrebbe vivere da solo. L’uomo quando nasce ha così poche competenze innate che è completamente indifeso: non riesce a correre, non riesce a riconoscere pericoli e nemici, non riesce a nascondersi, non riesce a nutrirsi da solo. La nascita dell’indipendenza richiede un tempo lunghissimo.
Per moltissimi anni , al fine di sviluppare le sue potenzialità ha bisogno di cibo, di attenzioni, di essere accudito, di essere toccato, di essere istruito, ma ha, soprattutto, bisogno di amore. senza la giusta quantità di amore è destinato a morire o ad ammalarsi gravemente.
L’amore è il principale ingrediente per abitare l’isola della gioia. Qualsiasi prevenzione e cura delle malattie per essere veramente efficace ha bisogno d’amore.
Nei prossimi articoli vedremo, come dimostra sia una montagna di dati scientifici sia la mia lunga esperienza medica, che l’amore ha un ruolo fondamentale nella nascita e nell’evoluzione di qualsiasi malattia.
La via della guarigione inizia proprio da qui, dall’amore di se stessi. Ricordiamoci sempre che nessuno può veramente amare qualcuno se prima di tutto non ama se stesso. L’amore che riusciamo a nutrire verso gli altri è direttamente proporzionale all’amore che nutriamo verso noi stessi. Anche il Vangelo ricorda questa stretta relazione con un comandamento fondamentale:
“Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Marco 12,31)
quindi, non meno nè più di te stesso, ma come te stesso. Il consiglio che posso dare a chi legge è, pertanto, di investire con coerenza nello sviluppo dell’arte di amare e conseguenzialmente nella formazione, nella crescita e nel miglioramento di se stessi……………. e poi di seguire il sacro principio di Sant’Agostino:
“Ama e fai ciò che vuoi.”
Buona strada ……… e sia sempre l’amore a guidarti.