- Questo evento è passato.
Conferenza al DOLOMITI WELLNESS FESTIVAL su “SALUTE = ESSERE SE STESSI”
Luglio 30, 2022 @ 9:30 am - 5:00 pm
Dal 24 al 31 Luglio 2022
La Natura il tuo personal trainer
DOLOMITI WELLNESS FESTIVAL
Pinzolo (TN)
Il Dolomiti Wellness Festival celebra tutto ciò con un’intera settimana dedicata al benessere all’aria aperta con passeggiate guidate da esperti, bagni nella foresta con l’abbraccio degli alberi, camminate a piedi nudi, percorsi Kneipp, escursioni “easy bike”, Nordic Walking; tante attività di sport e movimento, esperienziali o d’avventura, anche per i più piccoli.
Teatro di queste attività saranno l’area della Pineta, il Parco Naturale Adamello Brenta, i percorsi del Dolomiti Natural Wellness e il centro di Pinzolo per le attività espositive, di informazione e spettacolo.
Una proposta turistica legata al wellness e allo star bene. Una proposta che incrocia una delle tendenze più contemporanee e internazionali: diffondere l’idea di uno stile di vita sano, che metta al centro il movimento e la natura.
Secondo Tullio Serafini, presidente dell’Azienda per la Promozione Turistica di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena: “Una delle iniziative migliori della nostra offerta estiva“.
Trentino Eventi e Turismo ha creato il Dolomiti Natural Wellness, per organizzare la tradizione di ospitalità legata al movimento e allo sport per “somministrare all’ospite dosi di natura” a beneficio del suo benessere psicofisico.
D’ispirazione sono state la filosofia del benessere legata al periodo della vacanza e la forte predisposizione del territorio trentino ricco di acqua, foreste, pascoli e aria cristallina.
Il Dolomiti Wellness Festival prevede anche, per sabato 30 luglio, un importantissimo CONVEGNO dal titolo:
La salute multidimensionale Ambiente
Corpo, Spirito e Mente: i pilastri dell’Uomo del terzo millennio
La cura della persona, la prevenzione e la guarigione ci chiedono oggi una visione d’insieme e sinergica degli elementi fondamentali per la salute.
Il vivere in salute dipende dall’equilibrio fra i livelli di benessere di corpo, spirito e mente, dall’ambiente in cui viviamo e dalla capacità di entrare in relazione profonda con la natura.
La promozione del benessere come scelta proattiva di uno stile di vita sano e sostenuto dalla natura, che accompagna tutto il festival, ha la sua massima espressione in questo convegno, patrocinato da SIMPeSV (Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita) FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e L’Associazione di Medicina Olistica Nazionale .
Un appuntamento ricco di contenuti grazie alle relazioni di illustri medici ed esperti, al contributo delle Società di Medicina Forestale e di Medicina Olistica Nazionale, che offriranno un approccio utile a migliorare la qualità di vita nel breve e nel lungo periodo.
Un momento di formazione per medici e operatori sanitari, fisioterapisti, psicologi, osteopati, infermieri, operatori assistenziali, ma anche formatori e coach; rivolto comunque a tutte quelle figure che hanno a cuore il benessere di pazienti, amici, conoscenti, oltre che il proprio.
Saranno diffuse considerazioni ed evidenze scientifiche sugli effetti della natura sul corpo e la mente, sul ruolo strategico del movimento e dell’alimentazione; si parlerà di resilienza, ecopsicologia, longevità e dell’importanza di essere sé stessi per mantenere una vita in salute.
Nel pomeriggio, una tavola rotonda fra i relatori avrà l’obiettivo di individuare un metodo replicabile che il terapeuta possa applicare nell’indagine sul livello di benessere della persona, con l’intento di suggerire riflessioni e azioni per la diffusione di un più alto livello di consapevolezza sulla nostra salute.
La relazione del dott. Claudio Pagliara (oncologo) si svolgerà alle ore 15,00 e verterà su “SALUTE= ESSERE SE STESSI”
Di seguito il programma completo dell’interessante Convegno:
Moderatrice PAOLA RIZZITELLI consulente, scrittrice, formatrice esperta di wellness economy
9.30-9.45 Registrazioni
9.45-10.00 Apertura del convegno
10.00-10.30 Dr. Paolo Zavarella Presidente Aimef (Associazione Italiana di Medicina Forestale) Potenziale terapeutico dei bagni di bosco
10.30-11.00 Dr. Gallieno Marri Vice-presidente SIMPeSV (Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita) Alimentazione e movimento in un corretto stile di vita: substrato dinamico della salute
11.00-11.15 Speech 1
11.15-11.30 Break
11.30-12.00 Prof.ssa Marcella Danon Psicologa, scrittrice, docente di Ecopsicologia all’Università della Val d’Aosta Ecopsicologia: un dialogo fra natura e psiche
12.00-12.30 Pino Dellasega Sportivo, formatore, ideatore di Brain Walking, esperto di Resilienza La natura palestra di vita e di resilienza
12.30-12.45 Speech 2
13.00-14.00 Light lunch
14.15-14.30 Speech 3
14.30-15.00 Dr. Francesco Landi Direttore di Medicina interna geriatrica al Policlinico Gemelli di Roma, Dipartimento Scienze dell’invecchiamento, neurologiche, ortopediche Movimento e longevità
15.00-15.30 Dr. Claudio Pagliara Oncologo, presidente MON (Medicina Olistica Nazionale) Salute = essere se stessi
15.30-16.30 Tavola rotonda Le dimensioni dell’uomo nel protocollo per la salute 1
6.30-16.45 Conclusioni
È gradita la pre-registrazione a segreteria@ dolomitiwellnessfestival.it La quota di partecipazione è di € 20,00 e dà diritto a: partecipazione al convegno, “wellness buffet” nella pausa pranzo, kit congressuale, atti del convegno, braccialetto del Festival per la partecipazione a tutte le attività del Festival (salvo alcune Escursioni su percorsi Dolomiti Natural Wellness e trattamenti Bagni di Natura in Pineta
Riporto alcuni passaggi del libro “L’AMORE è la medicina più potente” con sottotitolo “Come trasformare il cervello nel più efficiente produttore di farmaci che esista”:
“……..Sei un vero campione e forse non lo sai. Sei anche figlio di altri campioni.
Spesso, in realtà, siamo vincenti e ci crediamo perdenti.
Una volta che hai vinto la tua gara per la vita e sei riuscito a penetrare nella cellula uovo di tua madre è iniziata ufficialmente la tua storia su questo pianeta.
Eri più piccolo di un puntino che potresti fare con la tua penna sul libro che hai fra le mani. In quel piccolo puntino c’era sicuramente un progetto.
Guarda una ghianda, essa è destinata a diventare una meravigliosa quercia. Questo perché nella ghianda c’è già il progetto di quella meravigliosa quercia. La libertà e la felicità per la ghianda è realizzare tutto il suo potenziale: diventare una maestosa quercia.
L’obiettivo della ghianda è quello di essere una quercia, non un albero di mandorle od altro.
Anche nel tuo caso la massima libertà e felicità si manifesta se riesci a realizzare il progetto che è inscritto nel tuo genoma, nel tuo patrimonio genetico.
Nel tuo patrimonio genetico, costituito da 46 cromosomi, c’è un vero e proprio progetto scritto con un linguaggio biochimico, costituito da tre miliardi di caratteri, si tratta del progetto più grande esistente nell’universo conosciuto. Sarebbe come avere un progetto enciclopedico costituito da tre milioni di pagine, scritto con linguaggio biochimico. Personalmente conosco più questo linguaggio della lingua cinese o della lingua giapponese.
In quella cellula uovo fecondata c’era sicuramente un progetto anatomico, c’era scritto se dovevi essere uomo o donna, quale doveva essere il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli, che dopo una certa età doveva iniziare lo sviluppo puberale etc.
La questione su cui però vorrei focalizzare la tua attenzione è che l’essere umano non è costituito di solo corpo. Il passo successivo è allora farti comprendere che in quel progetto straordinario, fatto di tre milioni di pagine, c’è anche un progetto spirituale.”
Riporto alcuni passaggi del libro “La via della guarigione” con sottotitolo “Curare la mente per curare il corpo, curare l’ambiente per curare l’uomo, curare lo spirito per curare il mondo”:
“….La via della guarigione è, e deve essere, quindi, non solo la via della salute, della gioia, del successo ma, soprattutto e prima di tutto, la via della libertà.
“Non c’è vera salute se non c’è vera libertà”.
Già Cartesio (1596-1649) sosteneva che:
“Non c’è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri”.
Questo grande filosofo, padre della filosofia moderna, sosteneva, inoltre, che coloro che riescono ad essere padroni del proprio pensiero, sono da ritenersi “più ricchi e potenti, più liberi e felici di tutti gli altri, i quali, privi di questa filosofia, per quanto favoriti dalla natura e dalla fortuna, non dispongono mai in questo modo di tutto ciò che vogliono”.
Il compito più difficile della vita, ma anche il più importante, è diventare padroni delle proprie emozioni; bisogna imparare a controllare i propri pensieri per imparare a controllare le proprie emozioni ed i propri stati d’animo. Bisogna capire che ognuno è realmente, direttamente o indirettamente, responsabile dei propri stati d’animo, questo perché ciò che sceglie di pensare influisce in modo determinante sul suo stato d’animo. Pensate all’abilità di un regista cinematografico, che riesce a determinare i nostri diversi stati d’animo, facendoci pensare cose diverse, con il gioco della colonna sonora, delle immagini e della trama. Se un regista riesce a manipolare le nostre emozioni, anche noi possiamo riuscirci attraverso…….”
Alcuni passaggi del libro “La via della guarigione” con sottotitolo “Curare la mente per curare il corpo, curare l’ambiente per curare l’uomo, curare lo spirito per curare il mondo”:
“..Non ci si può, quindi, poi stupire se nel sangue o nel grasso, soprattutto di chi vive nelle zone a maggiore industrializzazione, si possono trovare vari tipi di inquinanti, quali il piombo, il mercurio, i pesticidi organoclorurati, i PCB etc. Molti di questi inquinanti, usando degli adeguati strumenti di analisi, si sono ritrovati non solo nel sangue ma anche nel latte materno.
Il picco di incidenza delle malattie degenerative nei paesi a mag- giore industrializzazione selvaggia, soprattutto dei tumori e delle malattie dell’apparato cardiovascolare, evidenzia il livello di bombardamento da in- quinanti chimico-fisici a cui è esposta la popolazione ivi residente.
“La cultura del medico deve essere aperta ad ogni ramo del sapere per poter comprendere le interazioni fra le attività umane, la natura e la salute”.
(alDo sacchetti).
Non c’è causa senza effetto. La prima sostanza chimica artificiale è stata prodotta ed introdotta nell’ambiente di vita e di lavoro nel 1878, si trattava di un colorante di sintesi, prodotto per la prima volta in Germania. Si trattava di un’ammina aromatica, risultata poi responsabile di tumori alla vescica. Pri- ma di allora tutto ciò che si poteva trovare nell’aria, nell’acqua, negli alimenti od in qualsiasi altra matrice ambientale era solo ciò che era stato prodotto da madre natura.
Attualmente siamo arrivati a 100.000 nuove sostanze chi- miche che sono state introdotte liberamente nel mercato e che è possibile trovare nel nostro ambiente di vita e di lavoro. Sostanze chimiche prodotte dall’uomo e completamente sconosciute alla natura fino a poco tempo fa. Di queste sostanze più o meno 3000 sono usate nei cosmetici, 2500 negli addi- tivi alimentari, 4000 nei medicinali, 1500 negli antiparassitari etc. Alcune di queste sostanze chimiche nuove vengono prodotte al ritmo di milioni di tonnellate all’anno. Sicuramente, fra queste nuove sostanze, ve ne sono molte fondamentali per il miglioramento della qualità e della durata della vita, ma molte altre presentano dei costi sanitari, ma anche costi economici, di gran lunga maggiore dei benefici.
“Il fatto negativo è che queste sostanze sono state introdotte sul mercato senza una preventiva valutazione dei relativi costi e benefici”.
Lo IARC (International Agency for Research on Cancer), organo scientifico dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha predisposto un qualificato gruppo di lavoro per valutare il rischio cancerogeno per l’uomo delle varie sostanze chimiche presenti sul mercato. È il più grande ed affi- dabile lavoro che sia mai stato fatto in merito.
Delle circa 100.000 sostanze chimiche attualmente di uso corrente, solo in poco meno di 800 di esse vi era un’adeguato studio sperimentale ed epidemiologico che potesse permet- tere di valutarle sul piano del rischio cancerogeno. E di queste 39 composti o procedimenti tecnologici sono stati classificati come sicuramente cance- rogeni per l’uomo e 68 come probabilmente cancerogeni. Di quasi il 99% delle sostanze, con cui l’essere umano viene potenzialmente in contatto tutti i giorni, non sappiamo, quindi, nulla dal punto di vista della loro tossicità cancerogena.
Di poco meno di 100.000 sostanze chimiche non esistono suffi- cienti dati sperimentali ed epidemiologici per poter valutare la loro tossicità cancerogena. Questo dimostra chiaramente che l’uso, la produzione e la com- mercializzazione della stragrande maggioranza delle nuove sostanze è stata fatta senza regole e, soprattutto, senza una preventiva valutazione dei relativi costi e benefici. E ora paghiamo le conseguenze di logiche sbagliate.
“I nostri tentativi di combattere il cancro concentrandoci esclusivamente sulla cura e tralasciando le altre sue cause non funzionano, o quantomeno non funzionano sufficientemente bene”.
(Devra Davis, La storia segreta della guerra al cancro).