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Convegno a Torino in presenza e online: “L’ORDINE DEI MEDICI E LA MEDICINA CHE VOGLIAMO”
Ottobre 19 @ 2:30 pm - 7:00 pm
SABATO 19/10/2024, alle Ore 14.30 presso l’ EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA, SALA DELLA BIBLIOTECA, CORSO TRENTO 13, TORINO, si svolgerà
CONVEGNO, DIBATTITO
&
PRESENTAZIONE DELLA LISTA COMITATO TORINESE PER LE ELEZIONI OMCeO – TORINO
PROGRAMMA
– 14:30Accoglienza partecipanti
–15:00 Soddisfatti di OMCeO Torino? (Dott. V. Simonetti – Chirurgo Generale)-
– 15:30La trasparenza dell’ENPAM, cosa occorre cambiare (Dott.ssa G. D’Alonzo – Oftalmologa)
– 16:00 La Carta di Bologna, verso una nuova alleanza Medico/Paziente (Dott. Claudio Pagliara – Oncologo, Prof. Ordinario ISFOA, Coord. Scientifico S.I.M.)-
– 16:30 La «Benattia» e la guarigione (Dott. M. Monsellato – Ortopedico, Psicologo, Pres. S.I.M.)-
– 17:00 Rinfresco/Presentazione della Lista COMITATO TORINESE per OMCeO 2025-28-
– 17:45 Assistenza specialistica territoriale, stato dell’arte e prospettive future (Dott.ssa A. Crova– Oncologa)-
-18:00 Assistenza di base e domiciliare, stato dell’arte e prospettive future (Dott.ssa P. Palesa -Ginecologa)-
-18:15 L’Ordine dei Medici e il rapporto con le Istituzioni (Dott.ssa M. Rizzotti, Chirurgo Plastico, Sen. della Repubblica)-
Sarà possibile seguire In Streaming da remoto con il seguente link:
Riporto alcuni passaggi del libro “L’AMORE è la medicina più potente” con sottotitolo “Come trasformare il cervello nel più efficiente produttore di farmaci che esista”:
“……..Sei un vero campione e forse non lo sai. Sei anche figlio di altri campioni.
Spesso, in realtà, siamo vincenti e ci crediamo perdenti.
Una volta che hai vinto la tua gara per la vita e sei riuscito a penetrare nella cellula uovo di tua madre è iniziata ufficialmente la tua storia su questo pianeta.
Eri più piccolo di un puntino che potresti fare con la tua penna sul libro che hai fra le mani. In quel piccolo puntino c’era sicuramente un progetto.
Guarda una ghianda, essa è destinata a diventare una meravigliosa quercia. Questo perché nella ghianda c’è già il progetto di quella meravigliosa quercia. La libertà e la felicità per la ghianda è realizzare tutto il suo potenziale: diventare una maestosa quercia.
L’obiettivo della ghianda è quello di essere una quercia, non un albero di mandorle od altro.
Anche nel tuo caso la massima libertà e felicità si manifesta se riesci a realizzare il progetto che è inscritto nel tuo genoma, nel tuo patrimonio genetico.
Nel tuo patrimonio genetico, costituito da 46 cromosomi, c’è un vero e proprio progetto scritto con un linguaggio biochimico, costituito da tre miliardi di caratteri, si tratta del progetto più grande esistente nell’universo conosciuto. Sarebbe come avere un progetto enciclopedico costituito da tre milioni di pagine, scritto con linguaggio biochimico. Personalmente conosco più questo linguaggio della lingua cinese o della lingua giapponese.
In quella cellula uovo fecondata c’era sicuramente un progetto anatomico, c’era scritto se dovevi essere uomo o donna, quale doveva essere il colore dei tuoi occhi, dei tuoi capelli, che dopo una certa età doveva iniziare lo sviluppo puberale etc.
La questione su cui però vorrei focalizzare la tua attenzione è che l’essere umano non è costituito di solo corpo. Il passo successivo è allora farti comprendere che in quel progetto straordinario, fatto di tre milioni di pagine, c’è anche un progetto spirituale.”
Riporto alcuni passaggi del libro “La via della guarigione” con sottotitolo “Curare la mente per curare il corpo, curare l’ambiente per curare l’uomo, curare lo spirito per curare il mondo”:
“….La via della guarigione è, e deve essere, quindi, non solo la via della salute, della gioia, del successo ma, soprattutto e prima di tutto, la via della libertà.
“Non c’è vera salute se non c’è vera libertà”.
Già Cartesio (1596-1649) sosteneva che:
“Non c’è nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri”.
Questo grande filosofo, padre della filosofia moderna, sosteneva, inoltre, che coloro che riescono ad essere padroni del proprio pensiero, sono da ritenersi “più ricchi e potenti, più liberi e felici di tutti gli altri, i quali, privi di questa filosofia, per quanto favoriti dalla natura e dalla fortuna, non dispongono mai in questo modo di tutto ciò che vogliono”.
Il compito più difficile della vita, ma anche il più importante, è diventare padroni delle proprie emozioni; bisogna imparare a controllare i propri pensieri per imparare a controllare le proprie emozioni ed i propri stati d’animo. Bisogna capire che ognuno è realmente, direttamente o indirettamente, responsabile dei propri stati d’animo, questo perché ciò che sceglie di pensare influisce in modo determinante sul suo stato d’animo. Pensate all’abilità di un regista cinematografico, che riesce a determinare i nostri diversi stati d’animo, facendoci pensare cose diverse, con il gioco della colonna sonora, delle immagini e della trama. Se un regista riesce a manipolare le nostre emozioni, anche noi possiamo riuscirci attraverso…….”
Alcuni passaggi del libro “La via della guarigione” con sottotitolo “Curare la mente per curare il corpo, curare l’ambiente per curare l’uomo, curare lo spirito per curare il mondo”:
“..Non ci si può, quindi, poi stupire se nel sangue o nel grasso, soprattutto di chi vive nelle zone a maggiore industrializzazione, si possono trovare vari tipi di inquinanti, quali il piombo, il mercurio, i pesticidi organoclorurati, i PCB etc. Molti di questi inquinanti, usando degli adeguati strumenti di analisi, si sono ritrovati non solo nel sangue ma anche nel latte materno.
Il picco di incidenza delle malattie degenerative nei paesi a mag- giore industrializzazione selvaggia, soprattutto dei tumori e delle malattie dell’apparato cardiovascolare, evidenzia il livello di bombardamento da in- quinanti chimico-fisici a cui è esposta la popolazione ivi residente.
“La cultura del medico deve essere aperta ad ogni ramo del sapere per poter comprendere le interazioni fra le attività umane, la natura e la salute”.
(alDo sacchetti).
Non c’è causa senza effetto. La prima sostanza chimica artificiale è stata prodotta ed introdotta nell’ambiente di vita e di lavoro nel 1878, si trattava di un colorante di sintesi, prodotto per la prima volta in Germania. Si trattava di un’ammina aromatica, risultata poi responsabile di tumori alla vescica. Pri- ma di allora tutto ciò che si poteva trovare nell’aria, nell’acqua, negli alimenti od in qualsiasi altra matrice ambientale era solo ciò che era stato prodotto da madre natura.
Attualmente siamo arrivati a 100.000 nuove sostanze chi- miche che sono state introdotte liberamente nel mercato e che è possibile trovare nel nostro ambiente di vita e di lavoro. Sostanze chimiche prodotte dall’uomo e completamente sconosciute alla natura fino a poco tempo fa. Di queste sostanze più o meno 3000 sono usate nei cosmetici, 2500 negli addi- tivi alimentari, 4000 nei medicinali, 1500 negli antiparassitari etc. Alcune di queste sostanze chimiche nuove vengono prodotte al ritmo di milioni di tonnellate all’anno. Sicuramente, fra queste nuove sostanze, ve ne sono molte fondamentali per il miglioramento della qualità e della durata della vita, ma molte altre presentano dei costi sanitari, ma anche costi economici, di gran lunga maggiore dei benefici.
“Il fatto negativo è che queste sostanze sono state introdotte sul mercato senza una preventiva valutazione dei relativi costi e benefici”.
Lo IARC (International Agency for Research on Cancer), organo scientifico dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ha predisposto un qualificato gruppo di lavoro per valutare il rischio cancerogeno per l’uomo delle varie sostanze chimiche presenti sul mercato. È il più grande ed affi- dabile lavoro che sia mai stato fatto in merito.
Delle circa 100.000 sostanze chimiche attualmente di uso corrente, solo in poco meno di 800 di esse vi era un’adeguato studio sperimentale ed epidemiologico che potesse permet- tere di valutarle sul piano del rischio cancerogeno. E di queste 39 composti o procedimenti tecnologici sono stati classificati come sicuramente cance- rogeni per l’uomo e 68 come probabilmente cancerogeni. Di quasi il 99% delle sostanze, con cui l’essere umano viene potenzialmente in contatto tutti i giorni, non sappiamo, quindi, nulla dal punto di vista della loro tossicità cancerogena.
Di poco meno di 100.000 sostanze chimiche non esistono suffi- cienti dati sperimentali ed epidemiologici per poter valutare la loro tossicità cancerogena. Questo dimostra chiaramente che l’uso, la produzione e la com- mercializzazione della stragrande maggioranza delle nuove sostanze è stata fatta senza regole e, soprattutto, senza una preventiva valutazione dei relativi costi e benefici. E ora paghiamo le conseguenze di logiche sbagliate.
“I nostri tentativi di combattere il cancro concentrandoci esclusivamente sulla cura e tralasciando le altre sue cause non funzionano, o quantomeno non funzionano sufficientemente bene”.
(Devra Davis, La storia segreta della guerra al cancro).
Riporto alcuni passaggi del libro “La Salute con l’Acqua” con sottotitolo “Che tipo di acqua bere”:
“Forse ti starai chiedendo perché un oncologo si interessi dell’acqua e, soprattutto, dell’acqua da bere, fino al punto da scrivere un libro divulgativo.
L’eventuale domanda è assolutamente legittima. Nulla succede per caso.
L’acqua ha un ruolo fondamentale per la promozione e per la conservazione della nostra salute, ma anche per la nascita e per l’evoluzione di tantissime malattie, compreso soprattutto il cancro.
Ti dimostrerò, come oncologo, che la quantità e la qualità dell’acqua hanno un’importanza notevolissima nel promuovere o nell’ostacolare l’insorgenza del cancro, ma anche nel promuovere o nell’ostacolare l’eventuale guarigione da questa malattia.
Siamo costituiti, in media, per il 70% in peso, di acqua.
Molti non sanno, però, che in biochimica non conta tanto il peso delle molecole, perché quello che conta veramente di più è il numero di molecole, insieme, naturalmente, alle loro singole proprietà.
Noi siamo costituiti per il 99% di molecole d’acqua e solo per l’1% di tutte le altre molecole. La scienza biologica e la scienza medica attuale si interessano dell’1% e trascurano il 99% del numero delle molecole su cui si basa la vita di ogni essere vivente, compresa, naturalmente, la vita dell’essere umano. La scienza attuale trascura, quindi, lo studio dell’acqua e la sua influenza determinante per la promozione e l’eventuale recupero della nostra salute.
Solo questo farebbe comprendere l’importanza del libro che hai fra le tue mani. Non voglio che tu, carissi- mo lettore, creda a quanto sto dicendo, perché siamo su questo pianeta, non per credere passivamente, ma per comprendere.
Quando gli interessi economici o politici in campo sono notevolissimi, è estremamente difficile scoprire la verità. Non è un caso che le “conoscenze” che circolano, in merito a quale acqua bere, siano spesso contraddittorie e fonte di tanta confusione.
Un grande statista, Winston Churchill, (A) disse “La verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie”.
C’è anche chi giustamente ha detto: “Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi”.
Liberi “dalle” malattie e liberi “per” realizzare una vita straordinaria all’altezza dei propri sogni.
Il sapere è potere. Più aumenta la tua reale conoscenza e più aumenta il tuo potere di realizzare i tuoi desideri. Il cervello ed il cuore ci sono stati donati per essere usati. Rappresentano, quindi, i nostri preziosi alleati per scoprire la verità.
C’è un principio biologico che dovrebbero sapere tutti: “Ciò che si usa si sviluppa, ciò che non si usa si perde”. È pertanto essenziale che tu usi al massimo lo spirito critico, perché la nostra vita dipende dalle nostre scelte. E le nostre scelte dipendono da ciò in cui crediamo. La nostra salute dipende, quindi, dalle presunte verità in cui crediamo.
Il filosofo Søren Kierkegaard (B) diceva che ci sono due modi per fallire, uno è quello di credere in qualco- sa di errato, l’altro è di non credere in qualcosa di vero.
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Il grande scienziato Albert Einstein (C) affermava che “Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna”. Mi impegnerò a seguire al massimo questo celebre aforisma, in cui credo molto, cercando di essere il più semplice possibile, ma rispettando il rigore scientifico di tutto ciò che troverai scritto.”